In aumento le emorragie cerebrali nei neonati pretermine in parallelo all’aumento della loro sopravvivenza



L’aumento della sopravvivenza dei neonati prematuri piu piccoli puo costituire una nuova emergenza epidemiologica: l’emorragia cerebrale intraventricolare. I nati pretermine con un peso inferiore ai 1500 grammi all’ospedale Gaslini di Genova sono circa 150 ogni anno, per tutti i piccoli che nascono prima del termine, la ricerca sta individuando terapie sempre piu innovative.


Una sfida  importante per la sopravvivenza e la qualita di vita di un numero crescente di bambini. Questo il tema del Congresso internazionale sulla diagnosi e le cure all’avanguardia in Europa per i bambini prematuri, che si svolgera domani a Genova, presso il Centro Studi e Formazione (Cisef) dell’Istituto Gaslini (One day on intraventricular haemorrhage of preterm babies). Un’incontro scientifico di grande rilievo organizzato  dalla neonatologia dell’Ospedale Gaslini, centro di eccellenza europeo diretto dal dottor Luca Ramenghi, al quale parteciperanno oltre duecento neonatologi provenienti da tutta Europa.



«La sopravvivenza dei nati pretermine di peso inferiore ai 1000 gr  rispetto a solo dieci anni fa ha registrato enormi progressi ed e oggi intorno al 50%, comportando un parallelo aumento dell’emorragia intraventricolare che si verifica nel 40 % dei casi” spiega Luca Ramenghi.


“Gli effetti di questa lesione possono essere pesantissimi: nella fase acuta si puo anche perdere sostanza cerebrale (infarto venoso), in altri casi si puo formare l’idrocefalo postemorragico» conclude Ramenghi.


 


Durante il Congresso (che si aprira alle 7.30 per concludersi alle 19.00)  sara presentata la nuova tecnica di rimozione dell’idrocefalo nei neonati prematuri realizzata e validata dall’equipe di Neurochirurgia del Gaslini diretta dal professore Armando Cama.


 


Un incontro internazionale durante il quale si confronteranno i maggiori esperti europei sul difficile futuro di questi neonati. Neil Marlow (presidente della Societa Europea di Ricerca in Pediatria e maggior esperto mondiale dei problemi neurologici a distanza nei prematuri di alto grado (nati con peso < 1000 gr) presentera nuovi dati sull’effetto dell’emorragia cerebrale sui problemi visivi di questi piccolissimi bimbi, confrontandosi con i dati di recentissime ricerche italiane realizzate dal prof Eugenio Mercuri dell’Universita Cattolica di Roma. Inoltre si presenteranno due progetti di ricerca atti a ridurre l’incidenza dell’emorragia cerebrale (Gorm Greisen di Copenghen e David Ley di Lund) che partiranno il primo aprile.


 


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