“Una nascita straordinaria: un progetto per accogliere e proteggere il nato pretermine e la sua famiglia”



Sabato 16 novembre presso il Cisef Gaslini della Badia Benedettina della Castagna di Genova Quarto si e tenuto: “Una nascita straordinaria: un progetto per accogliere e proteggere il nato pretermine e la sua famiglia”. Un evento organizzato l’U.O. Patologia Neonatale e Terapia Intensiva Neonatale e dalla U.O. Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Gaslini, insieme all’Associazione dei genitori nati pretermine “Cicogna Sprint onlus”, in occasione della “Giornata mondiale del nato prematuro” promossa il giorno 17 novembre dall’Organizzazione Mondiale della Sanita.


 


Un incontro per sensibilizzare le persone al diversificato mondo della prematurita e condividere le esperienze di vita e di cura tra le famiglie dei bambini coinvolti, con approfondimenti pratici sul come prendersi cura del bambino pretermine piu piccolo, sia durante il ricovero sia alla dimissione. Molto coinvolgente,nel pomeriggio il momento di riflessione e confronto tra le famiglie che stanno vivendo o che hanno vissuto questa esperienza, spesso lunga di ricovero in ospedale, un esperienza complessa e articolata che continua anche dopo la dimissione, come un cordone ombelicale che non e facile tagliare.


 


Le Terapie Intensive Neonatali e le attuali sofisticate tecnologie hanno permesso di migliorare la sopravvivenza dei neonati pretermine anche di immaturita estrema.


Questo, per contro, genera un incrementato rischio potenziale di disabilita da sofferenza cerebrale e pone le famiglie di fronte ad un’esperienza imprevista e traumatica. La Giornata mondiale del nato prematuro promossa il giorno 17 novembre dall’Organizzazione Mondiale della Sanita si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema dei diritti del neonato pretermine (Manifesto dei diritti del bambino nato prematuro – 2010), sulla necessita di difendere la sua qualita di vita e migliorare in modo sempre piu responsabile la prevenzione, la cura e l’assistenza in Terapia Intensiva Neonatale.


 


L’assistenza medica e infermieristica altamente specializzata comprende ormai necessariamente una cura che tenga conto non solo delle condizioni cliniche del neonato, ma che sostenga anche i suoi bisogni neuro evolutivi e relazionali. Da tempo l’U.O. Patologia Neonatale e Terapia Intensiva Neonatale dell’Istituto Gaslini sviluppa tale assistenza grazie ad un’intervento multidisciplinare integrato con la famiglia e in collaborazione con altre professionalita (fisioterapista, psicologo, neuropsichiatra, dietista, logopedista).


 


Per questo in occasione di questa giornata gli operatori della Neonatologia e della Riabilitazione insieme all’Associazione dei genitori nati pretermine “Cicogna Sprint onlus”, propongono e sostengono il progetto N.I.D.C.A.P. (Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program) per promuovere in Terapia Intensiva Neonatale un’assistenza individualizzata a sostegno dello sviluppo neuro evolutivo, che aiuti ad accogliere e sostenere pienamente le esigenze del neonato pretermine e la relazione con la sua famiglia.


Il metodo Nidcap e un modello che considera il neonato come un collaboratore attivo del suo sviluppo e dove anche la famiglia diventa parte integrante ed insostituibile del processo di cura. Il coinvolgimento della coppia genitoriale se adeguatamente sostenuta e accolta, puo consentire al neonato di sviluppare le sue potenzialita fin dai primi giorni di vita. Poter vedere la famiglia come risorsa e strumento facilitatore della cura, amplia le prospettive professionali di tutti gli operatori che, con funzioni diverse, accudiscono il neonato e responsabilmente favoriscono, nell’ottica dell’intervento precoce, l’armonia del suo sviluppo psicomotorio e relazionale.


 


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