Terapia Intensiva neonatale e pediatrica: l’Istituto Gaslini amplia la rete di formazione internazionale attraverso l’accordo con il Caritas Baby Hospital di Betlemme per la cura dei bambini palestinesi



Obiettivo: salvare tanti neonati e bambini palestinesi, che allo stato attuale non hanno possibilita di essere curati adeguatamente nell’unico ospedale pediatrico della Regione, privo di Terapia Intensiva neonatale e pediatrica


 


Preparare il personale medico e infermieristico per realizzare un Centro di Terapia Intensiva neonatale e pediatrica, ad accesso gratuito, dedicato ai bambini palestinesi: e questo l’obiettivo dell’Accordo di collaborazione siglato dal presidente dell’Istituto Gaslini di Genova, professor Vincenzo Lorenzelli e dal direttore del Caritas Baby Hospital di Betlemme Issa Bandak. Questa mattina una delegazione dell’ospedale palestinese composta da suor Donatella Lessio (Direttore del Comitato di Formazione continua), Dr. Hiaym Marzoqua (Direttore Sanitario) e George Juha (responsabile Dipartimento Neonatale) e stata accolta presso l’Istituto pediatrico genovese dal Direttore Generale Paolo Petralia e dal suo staff per discutere i protocolli attuativi dell’accordo e visitare le unita Operative di Terapia Intensiva neonatale e Rianimazione pediatrica.


“Siamo rimasti davvero molto colpiti dalla motivazione del personale e dalla preparazione di ottimo livello, specialmente in campo infettivologico ? ha raccontato il Direttore Generale Paolo Petralia lo scorso settembre, al suo rientro dal sopralluogo presso l’ospedale palestinese – c’e ancora tanto da fare, ma questo accordo segna un primo passo importante per la sopravvivenza e la qualita di vita di tanti bambini, nel solco della tradizione del Gaslini che, da sempre, ha iscritto nel proprio DNA l’innovazione e la condivisione della cultura pediatrica, e che siamo convinti sia nostro compito portare avanti verso tutti i bambini, anche in momenti di congiunture difficili come le attuali”.


Il progetto si inserisce nell’ampia rete di collaborazioni internazionali che il Gaslini ha scelto di sviluppare nella logica di contribuire ad una crescita di competenze e risposte tecnico scientifiche, mai disgiunte dalla dinamica assistenziale e di sostegno integrale ai piccoli pazienti ed alle loro famiglie. Un lavoro intenso di coordinamento, di logistica e di gestione, per consentire a gruppi di medici, tecnici ed infermiere di andare in loco e reciprocamente a team di colleghi di essere ospitati all’Istituto Gaslini, per aggiornarsi ed aggiornare, in quello spirito di collaborazione circolare tipico del mondo sanitario, ma che nella sfera pediatrica assume ancor piu significato e valore.


Il progetto di collaborazione internazionale e partito lo scorso settembre dalla richiesta di Suor Donatella Lessio, Direttore del Comitato di Formazione continua dell’Ospedale palestinese, che ha chiesto aiuto al Gaslini per salvare tanti piccoli e piccolissimi palestinesi, che allo stato attuale non hanno alcuna possibilita di essere curati adeguatamente. Il Caritas Baby Hospital di Betlemme, infatti, pur essendo l’unico ospedale pediatrico di tutta la Palestina e privo di un Centro di Terapia Intensiva neonatale e pediatrica. “L’accordo di collaborazione tra l’Istituto genovese e l’ospedale palestinese ? gia attivo dal 1 gennaio 2012 – vedra l’arrivo  presso le Unita Operative di Anestesia e Rianimazione e di Patologia Neonatale del Gaslini di personale medico e infermieristico, che restera circa un mese, durante il quale al mattino affianchera i nostri medici e il nostro personale ? spiega il dottor Silvio Del Buono, Direttore Sanitario del Gaslini ? nel pomeriggio approfondira con lezioni teoriche le nozioni applicate in corsia”. Immediatamente dopo partiranno un medico e un’infermiere che realizzeranno sul posto i principi approfonditi presso l’ospedale genovese.


Il tutto a costo zero poiche “l’Associazione “Children in the World Onlus (costituita da personale del Gaslini) si impegna a garantire l’accoglienza del personale palestinese durante la formazione al Gaslini” spiega il dottor Giovanni Calza, Presidente dell’Associazione di volontariato.


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