Riorganizzazione coronavirus: l’ospedale e i servizi nella fase 2 della pandemia



Con la progressiva riduzione del lockdown epidemico, dal 4 maggio 2020 il Nostro ospedale ha predisposto una nuova proposta organizzativa per accogliere in sicurezza tutti i bambini che necessitano di cure con il loro famigliare e le future mamme per dare alla luce i loro figli, nonché per la contestuale tutela lavorativa dei propri operatori e collaboratori.
Un'attività che si fonda innanzitutto sulla prosecuzione dell'applicazione di regole di comportamento e di sicurezza intangibili, e che è stata rimodulata e riorganizzata in subordine ad esse sia fisicamente che funzionalmente, per offrire percorsi liberi dall'infezione (ospedale covid free), e parallelamente percorsi dedicati e distinti in grado di continuare a prendere in cura e curare pazienti sospetti e/o positivi al virus (ospedale covid).
Non per ultimo sono state implementate le "attività a distanza" in tutti i settori (telemedicina e teleconsulto, attività formative e didattiche da remoto e in FAD, ricerca e attività amministrativa in lavoro agile, attività di sostegno, prossimità e volontariato...)

Ecco dettagliate di seguito in sei principali azioni il piano della fase due.

1) Nuove modalità di accesso in Istituto

L’accesso in ospedale (consentito dalle 6.00 alle 20.00 – salvo ingresso in emergenze sempre consentito -) rimane monitorato e viene riservato esclusivamente a chi ne ha la titolarità (comprovata o dettata da emergenza sanitaria).

Si mantengono in questa fase i controlli in ingresso in ospedale attraverso i Check point già attivi nella fase uno. I controlli prevedono: l’identificazione attraverso esibizione del badge personale (operatori) o tesserina sanitaria (utenti); obbligo di mascherina in ingresso e misurazione della temperatura corporea non =>a 37,5°

Scarica il PDF con le indicazioni di tutti gli accesi all'ospedale:

 

2) Contingentamento e disciplina della attività

Il contingentamento e la disciplina delle attività in ospedale permettono lo svolgimento delle stesse in allineamento e organicità con le disposizioni messe in campo dai vari livelli istituzionali per questa seconda fase dell’emergenza. In coerenza a questi l’ospedale:

Disciplina le attività al suo interno con mantenimento del divieto di presenza di alcune tipologie di persone normalmente operanti in ospedale (come docenti, studenti e volontari) e di chiusura di alcuni spazi comuni (sale gioco e cucine di reparto, sale di attesa a uso libero e le attività collettive sia istituzionali che associative).

Consente l’applicazione di assetti specifici per attività di Terzi (fornitori, cantieri, ecc.), con percorsi completamente separati da quelli assistenziali, come disposto dalle normative vigenti e per attività scolastiche e religiose come disposto dalle rispettive Istituzioni.

Implementa e sviluppa forme tecnologiche per le prestazioni e per la formazione da remoto.

Per sapere le modalità di contingentamento e disciplina delle attività in ospedale clicca i link sottostanti

 

3) Sicurezza e protezione a tutela delle persone

Anche nell’attuale seconda fase, la sicurezza e la protezione a tutela delle persone permangono come obiettivo di massima importanza . Pertanto si ribadiscono le misure di igiene e di precauzioni universali e l’applicazione della dress policy ordinaria e della policy sui dispositivi di protezione individuale.

Si introduce l’obbligo delle mascherine chirurgica per accedere in ospedale e per la permanenza in tutti i suoi ambienti.

Si applicano e si ricordano le misure di distanziamento sociale e della sicurezza dei percorsi delle persone.

E’ prevista l’effettuazione di tamponi/esami sierologici, che vengono offerti a:

  • tutti gli operatori, con almeno un tampone e volontariamente lo screening sierologico;
  • tutti i pazienti e i relativi caregiver prima del ricovero ordinario o all'atto dello stesso,
  • tutte le gestanti.

Approfondimenti

http://www.governo.it/it/media/campagna-di-comunicazione-luso-corretto-della-mascherina-tornare-tutti-insieme-sorridere/14563

4) Erogazione delle prestazioni sanitarie

Nell’attuale seconda fase si procede con l’erogazione delle prestazioni ammesse. Progressivamente e compatibilmente con lo scenario di volta di volta manifesto, si incrementerà gradualmente l’offerta delle prestazioni sanitarie. Ciò vuole essere conseguito attraverso una nuova riorganizzazione delle piattaforme ambulatoriali e degenziali che consentiranno di lavorare in maniera più efficiente e sicura.

Per poterlo fare, tuttavia, occorre una disciplina sia formale che fattuale anche degli accompagnatori e visitatori.

A tal proposito, per l’attività di ricovero si è prevista la presenza di un solo genitore/caregiver per paziente, limitando il più possibile l’alternanza; si è previsto altresì di consentire la visita ai pazienti ricoverati a max 1 persona ulteriore al giorno e solo dal 7° giorno di ricovero e di consentire l’accesso dei papà alla sala parto.

Riguardo alle prestazioni ambulatoriali e ai Day Hospital, che riprenderanno gradualmente dai prossimi giorni, sarà contingentato il numero delle prestazioni, da effettuare con prenotazione (compreso il punto prelievi), ampliando a tal fine l’orario di apertura anche nel pomeriggio, festivi esclusi.

Per quanto riguarda i ricoveri e l’accesso al pronto soccorso, continua ad essere garantita l’ammissione secondo percorsi di sicurezza a tutte le attività.

5) Svolgimento di SERVIZI INTERNI non direttamente attinenti alle prestazioni sanitarie (attività amministrativa-tecnica)

Anche in questo ambito di attività, massima attenzione è rivolta alla sicurezza e alla protezione. Nel fermo rispetto di questi confini si muove il nuovo assetto delineato da un regolamento interno pensato e condiviso in chiave dinamica per rispondere alle esigenze di contesto mutevole e da elaborarsi in chiave di efficienza ed efficacia.

A tal proposito, oltre alla previsione di un potenziamento dei livelli di sanificazione degli ambienti e di misure per la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro,  le attività tecnico-amministrative, di staff, formative (oltre a quelle di ricerca)  saranno rese attraverso l’utilizzo del lavoro in presenza e/o di forme di lavoro agile e telelavoro secondo un piano di risk assessment e di merito predisposto dalle Direzioni con il RSPP.

6) Mantenimento e incremento dei SERVIZI A DISTANZA

Permangono i servizi offerti già nella fase uno dell’emergenza e, contemporaneamente, viene incrementata la proposta degli stessi per permettere, pur nella distanza, un dialogo con l’ospedale ed i suoi “abitanti”.

Tra questi si annoverano i servizi di consulenza a distanza e di telemonitoraggio a disposizione delle Mamme e Famiglie (al telefono o via web, per fornire informazioni e suggerimenti su problemi di salute non urgenti e verificare che non vengano trascurate terapie o rimandati controlli in Ospedale), ma anche dei Colleghi delle altre pediatrie ospedaliere liguri e Pediatri di libera scelta del territorio (attraverso attivazione  di una specifica linea telefonica dedicata).

Continua inoltre il progetto di sostegno a distanza “IL GASLINI STA CON VOI”, suddiviso in 5 diversi percorsi pensati per i bambini, le famiglie e tutti gli operatori.


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