Matteo Marzotto presidente FFC Ricerca in visita all’ospedale pediatrico Gaslini per nuove collaborazioni nella ricerca contro la Fibrosi Cistica


Pedemonte, Botti, Marzotto, Castellani

Il rapporto tra Gaslini e Fondazione Fibrosi Cistica si è ulteriormente consolidato con la nomina di Carlo Castellani, responsabile del Centro Fibrosi Cistica del Gaslini, a Direttore Scientifico di Fondazione, e di Nicoletta Pedemonte, dirigente del laboratorio di Genetica Medica del Gaslini, come Vicedirettore Scientifico di Fondazione

Genova, 20 aprile 2023. Prosegue e si rafforza la collaborazione scientifica tra l’istituto Giannina Gaslini e la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Oggi Matteo Marzotto, co-fondatore e attuale presidente della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, ha incontrato il direttore generale del Gaslini, Renato Botti, e ha visitato il Centro Fibrosi Cistica e il laboratorio di Genetica Medica dell’ospedale pediatrico genovese, con l’obiettivo di discutere nuove prospettive di ricerca, anche nel campo della terapia genica.

La collaborazione tra Istituto Gaslini e della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica prosegue da anni, ed ha portato alla realizzazione di numerosi progetti di ricerca; di un servizio per la raccolta di colture cellulari primarie ottenute da epitelio bronchiale di pazienti messo a disposizione della comunità scientifica; di una task force che ha identificato nuove molecole che correggono la proteina CFTR alla base della malattia e che sono ora in fase di sviluppo preclinico. Di recente, il rapporto tra Gaslini e Fondazione si è ulteriormente consolidato con la nomina del dottor Carlo Castellani, responsabile del Centro Fibrosi Cistica del Gaslini, a Direttore Scientifico di Fondazione, e della dottoressa Nicoletta Pedemonte, dirigente biologo del laboratorio di Genetica Medica del Gaslini, come Vicedirettore Scientifico di Fondazione.

“Per me è una grande soddisfazione professionale e anche umana questo rinnovo, che cementa i rapporti tra due eccellenze, non solo professionali ma davvero anche umane – ha commentato Matteo Marzotto, presidente della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica -. C’è un tema di cura che non è solo tecnica e competenza ma anche prendersi cura a tutto tondo dei pazienti, che in Fondazione sentiamo molto e che si respira moltissimo anche qui al Gaslini. Siamo sulla strada giusta, nell’interesse dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie”.

“L’Istituto Gaslini e la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica possono potenziare ulteriormente la ricerca in questo campo, poiché condividono l’obiettivo di giungere a terapie che non si limitino a tentare di controllare i sintomi, ma risolvano alla base una malattia che richiede un pesante impegno quotidiano di cura e tuttora riduce l’attesa di vita, attraverso una ricerca di qualità e attenta ai bisogni dei pazienti” ha commentato il dottor Renato Botti, direttore generale del Gaslini.

“La fibrosi cistica è uno dei migliori esempi della ricaduta diretta che la ricerca può avere sul trattamento delle persone affette. Le terapie sviluppate fino ad ora sono adatte a 7 pazienti su 10. Bisogna continuare nella ricerca affinché si possa arrivare ad una cura per tutti” concludono il dottor Castellani e la dott.ssa Pedemonte.

Carlo Castellani, pediatra e genetista, è stato Presidente della Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica e Vicepresidente dell’European Cystic Fibrosis Society. Per questa Società ha fondato il gruppo di lavoro sullo screening neonatale e coordinato la realizzazione di linee guida sull’analisi genetica, lo screening neonatale e gli standard di cura in fibrosi cistica. Ha pubblicato 130 articoli in riviste internazionali e 4 libri sulla fibrosi cistica ed attualmente è vicedirettore del Journal of Cystic Fibrosis. Al Gaslini coordina un gruppo multiprofessionale di medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e dietisti che seguono quasi 300 persone con fibrosi cistica e la sua attività di ricerca si concentra su screening neonatale, diagnosi e correlazione tra genetica e clinica.

Nicoletta Pedemonte, biologa specializzata in patologia clinica, è una ricercatrice con una forte esperienza nelle strategie di scoperta di nuovi farmaci e nella genomica funzionale. La sua attività di ricerca è incentrata sui meccanismi di trasporto ionico nell’epitelio respiratorio, sui meccanismi associati alla maturazione e degradazione delle proteine ​​mutanti e sull’identificazione di nuove molecole per recuperare la proteina CFTR mutata nella fibrosi cistica. È stata membro del Direttivo della Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica e membro del comitato scientifico per la ricerca di base dell’European Cystic Fibrosis Society. È autrice di circa 100 pubblicazioni in riviste internazionali e ha contribuito alla stesura di 4 libri sul trasporto ionico nell’epitelio sano e in fibrosi cistica. Al Gaslini coordina un gruppo di 6 ricercatori che lavorano su diversi progetti di ricerca volti a caratterizzare mutazioni associate ancora orfane di cura e a capire il meccanismo di azione dei farmaci modulatori di CFTR usati in fibrosi cistica.