Leucemie pediatriche acute:identificata nuova potente attivita anti-tumorale dell’interleuchina 27



Una importante scoperta scientifica e stata effettuata a Genova presso l’Istituto Giannina Gaslini, dal gruppo coordinato dalla dottoressa Irma Airoldi, responsabile del Laboratorio Immunologia e Tumori finanziato dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC).

Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Leukemia ha portato all’identificazione di una proteina chiamata interleuchina 27 (IL-27) quale potente agente anti-tumorale nelle leucemie linfoblastiche acute del bambino. Questo studio si inserisce nell’area di Ricerca Traslazionale che si propone il raggiungimento di risultati utili da trasferire nell’arco di pochi anni al letto del paziente.

I risultati di questa ricerca aprono quindi importanti prospettive in campo terapeutico e sono stati ottenuti grazie alla collaborazione di ricercatori e clinici dell’Istituto Gaslini.

 

Lo studio

 

La leucemia linfoblastica acuta che deriva dai linfociti B rappresenta il tumore ematologico pediatrico piu diffuso. La maggior parte dei pazienti pediatrici affetti da questa leucemia vengono efficacemente curati, ma circa il 25% di essi vanno incontro a ricadute e necessitano di terapie alternative. In questo contesto si inserisce lo studio del gruppo di ricerca guidato dalla dr.ssa Airoldi che ha dimostrato come l’interleuchina 27, nota per le sue attivita stimolanti sul sistema immunitario, riesce a ostacolare la crescita delle cellule leucemiche in modelli pre-clinici.

In base ai risultati di questo studio reso possibile grazie al contributo di AIRC e pubblicato sulla rivista Leukemia, i ricercatori genovesi hanno scoperto ed identificato nuovi meccanismi d’azione che sono alla base dell’attivita anti-tumorale di IL-27.

“Utilizzando cellule leucemiche prelevate dai pazienti pediatrici e modelli preclinici, e stato possibile dimostrare come l’interleuchina 27 contrasti la diffusione leucemica colpendo le cosiddette leukemia initiating cells cioe le cellule che rigenerano il tumore continuamente e che sono piu refrattarie alla chemioterapia” afferma la dottoressa Airoldi. “Altri due meccanismi paralleli aumentano la forza anti-tumorale dell’interleuchina 27 – aggiungono i ricercatori – che sono la sua capacita di inibire la formazione di vasi sanguigni che sostengono e nutrono il tumore, e di diminuire il funzionamento di un microRNA, (il miR155) una piccola molecola coinvolta nella progressione tumorale”.