Formazione a distanza: CISEF Gaslini e ARIS presentano il corso “Accoglienza, Cura e Dimissioni: Comportamenti Terapeutici”



Il Centro Internazionale Studi e Formazione Germana Gaslini (CISEF) ha coordinato la realizzazione di un progetto nazionale di formazione a distanza inerente “L’umanizzazione delle cure” in collaborazione con ARIS – Associazione Religiosa Istituti Socio – Sanitari, attraverso l’apporto fattivo dell’Istituto G. Gaslini.


 


Il corso e stato presentato ufficialmente martedI 18 ottobre nell’ambito della seconda giornata della 3° Conferenza Nazionale sulla formazione continua in Medicina, presso la sala Visconti di Villa Erba, a Cernobbio. All’incontro hanno preso parte il Presidente del CISEF, professor Vincenzo Lorenzelli, il Direttore Generale del CISEF dottor Antonio Infante, il Presidente dell’ARIS Fr. Mario Bonora, il Vice Presidente e Responsabile Formazione dell’ARIS, Pietro Nicolai, il dottor Domenico Galbiati, Coordinatore del Centro Studi ARIS.


 


Il corso di formazione a distanza dal titolo: “Accoglienza, Cura e Dimissioni: Comportamenti Terapeutici” avra una durata che va da un minimo di 4 ad un massimo di 6 ore, di cui 2 di simulazioni. L’apertura e affidata al prof. Francesco D’Agostino, persona di manifesta fama nel campo della bioetica. Seguiranno tre momenti articolati nel settore medico, infermieristico e fisioterapico, che termineranno con simulazioni realizzate secondo le precise indicazioni fornite rispettivamente dal dr. Paolo Petralia, Direttore Generale dell’Istituto G. Gaslini, dalla professoressa Daniela Tartaglini dell’Universita Campus Biomedico di Roma e dal dottor Antonio Bortone, in rappresentanza dell’ARIS, professionisti particolarmente esperti nei campi predetti.


 


“Scopo del corso e quello di dimostrare che un’organizzazione sanitaria si puo umanizzare solo se si declina in un complesso organico di servizi rivolti a supportare il paziente e la propria famiglia nel percorso esistenziale segnato dall’incontro con la patologia, spesso anche cronica” spiega il Direttore Generale del CISEF Antonio Infante.


Il contesto sanitario e socio-sanitario deve essere “costruito” in modo tale da porre al centro il paziente inteso come persona nella sua totalita, preso per mano e accompagnato durante il percorso che inizia con l’accoglienza, continua con la cura e non si conclude con la dimissione che, non si riduce ad un mero atto amministrativo, ma deve rappresentare un momento fondamentale idoneo a garantire la continuita dell’assistenza. Nel delicato momento della dimissione bisogna traghettare il paziente dalla struttura ad una rete esterna, anche multidisciplinare, che ruoti intorno all’uomo e alla propria famiglia.


 


“L’operatore sanitario deve essere portato a chiedersi se e in quale misura il proprio comportamento risponda alle attese del paziente e della propria famiglia, e quindi deve essere stimolato a perseguire un continuo miglioramento della propria prestazione, non solo dal punto di vista tecnico?scientifico ma anche dal punto di vista “umano”. L’intenzione sottesa al prodotto formativo e quindi quella di “educare i comportamenti” di tutti coloro che ruotano intorno al paziente” conclude Infante


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