“Esiste un’emergenza neurologica pediatrica nei pronti soccorsi pediatrici: il 41% dei codici rossi sono problematiche neurologiche, ma nella maggior parte dei casi manca lo specialista neurologo pediatra”



“Esiste un emergenza neurologica pediatrica: dai dati ottenuti sul territorio italiano risulta che circa il 30% degli accessi ai pronto soccorsi pediatrici e rappresentato da patologie neurologiche e che addirittura il 41% dei codici rossi, cioe dei casi di maggior gravita che arrivano in ospedale, sono problematiche neurologiche. Poiche gli specialisti neurologi pediatri sono di solito presenti solamente nei grandi ospedali pediatrici (come per esempio l’Istituto G. Gaslini di Genova) ne deriva che nella maggior parte dei casi il bambino con emergenze neurologiche non trova in Italia uno specialista specifico per la sua patologia. Ed infatti in Italia la neurologia pediatrica non e riconosciuta come specialita autonoma, a differenza della maggior parte dei paesi europei, dove esiste lo specialista neurologo pediatra accanto allo specialista psichiatra dell’eta evolutiva. La soluzione e quella di formare un numero adeguato di specialisti neurologi pediatri integrando la preparazione dei pediatri generalisti ed ospedalieri ed affiancandoli ai neuropsichiatri infantili” dichiara il professor Carlo Minetti, Presidente della SINP e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Giannina Gaslini .

 

E’ quanto emerso durante la 39° edizione del Congresso Nazionale della Societa Italiana di Neurologia Pediatrica (SINP), che si e aperto  oggi a Genova e si protrae fino a sabato 23 Novembre 2013 presso il Centro Internazionale di Studi e Formazione “Germana Gaslini” di Villa Quartara.

Il convegno ospita oltre 300 medici specialisti neurologi pediatri e 40 Associazioni dei familiari e dei bambini con malattie neurologiche rare e non rare, che portano la loro testimonianza sui temi dell’accoglienza nelle strutture sociali e sanitarie e sulla complessita dell’assistenza ai bambini con patologie neurologiche ed alle loro famiglie.

“In un periodo di tagli alla sanita pubblica- spiega il professor Minetti – dobbiamo far sentire la voce delle nostre famiglie e dei nostri bambini, oltre a quella delle nostre istituzioni,  per non rischiare di dover rinunciare ai servizi essenziali iper-specialistici che sono necessari nell’assistenza dei nostri assistiti , molti dei quali presentano malattie anche molto rare ma estremamente invalidanti”.

“Abbiamo cercato nel nostro Congresso – continua il professor Minetti- di affiancare l’impegno scientifico e di ricerca che e necessario acquisire nel trattamento di queste patologie iper-specialistiche con l’impegno sociale: dalle tematiche come l’accoglienza al bambino con gravi patologie invalidanti ed alla sua famiglia, alla gestione di un programma riabilitativo al proprio domicilio e la possibilita di continuare queste cure anche dopo l’eta evolutiva. Riteniamo che oggi un buon operatore sanitario debba aggiornarsi ed essere consapevole di entrambi questi aspetti”.

 

“Nelle tre giornate si parlera di epilessie pediatriche, una patologia ormai non piu rara, che oggi colpisce circa l’1.5% della popolazione infantile, vale a dire circa 150.000 bambini e minori in Italia, ma che puo essere curata nella maggior parte dei casi prendendo dei farmaci adeguati anti-epilettici” dichiara il professor Minetti.

Si parlera anche di malattie neuro-muscolari nell’eta pediatrica, che devono essere prontamente riconosciute e per le quali esistono oggi modalita di trattamento riabilitativo e respiratorio assistito nei casi con grave debolezza muscolare che permettono di aumentare anche di decenni l’aspettativa di sopravvivenza.