Nell’ambito delle politiche strategiche pianificate dal Consiglio di Amministrazione, dal 2011 ad oggi l’Istituto Giannina Gaslini ha avviato un programma di sviluppo e potenziamento delle proprie relazioni con altre Istituzioni scientifiche ed ospedaliere a livello regionale, nazionale e internazionale.“Numerosi e diversificati i partners con cui il Gaslini ha formalizzato collaborazioni – spiega il direttore generale del Gaslini Paolo Petralia – : Ospedali di eccellenza in Italia e all’estero, Ministeri della Salute ed Enti istituzionali, Strutture sanitarie in Paesi in via di sviluppo…”. “Sono stati sottoscritti una dozzina di accordi internazionali che, nel loro insieme, hanno lo scopo di potenziare entrambi i contraenti. Infatti i progetti di collaborazione mirano a “far crescere“ il personale nelle competenze attraverso la gestione di casistica complessa, gli scambi formativi e i progetti di ricerca, consentendo di tendere all’eccellenza attraverso il confronto e il benchmarking tra strutture sanitarie all’avanguardia. Ma queste partenership permettono anche il miglioramento dei livelli di prestazioni sanitarie in Ospedali di territori attualmente non provvisti delle tante ed elevate professionalita e competenze presenti al Gaslini” sottolinea il dottor Petralia.
Gli accordi sottoscritti dall’Istituto Gaslini possono essere ricondotti a tre tipologie distinte:
1) Rapporti istituzionali strategici o di primo livello: sono gli accordi di collaborazione paritetica con Ospedali di alta specializzazione, che assumono un ruolo prettamente strategico per l’Istituto, in grado di offrire reciproci vantaggi a entrambi i contraenti negli ambiti: assistenza, ricerca e insegnamento, finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi condivisi per il personale medico ed infermieristico di entrambi i soggetti partner, allo svolgimento di stage e scambi di figure professionali presso ospedali diversi da quello di appartenenza, alla discussione a distanza di casi clinici di alta complessita tramite la telemedicina. Prerogativa essenziale del rapporto di primo livello e la condizione di sostanziale parita di ruolo e importanza fra gli Ospedali contraenti, nell’ambito quindi di un reciproco riconoscimento di eccellenza.
In questo ambito, tra gli altri, “ il Gaslini ha sottoscritto accordi di collaborazione internazionale con alcuni tra i piu importanti Ospedali Pediatrici nord-americani: il Boston Children Hospital, il Pittsburgh Children Hospital, il Cincinnati Children Hospital Medical Center, e infine il Sickkids Children Hospital di Toronto” annuncia Paolo Petralia, direttore generale del Gaslini.
Rientrano negli accordi di primo livello anche gli accordi bilaterali Ospedale – Regione sottoscritti dal Gaslini e dalla Regione Liguria con l’ A.O.R.N. Santobono Pausilipon Annunziata di Napoli e la Regione Campania , e l’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo e la Regione Sicilia al fine di rafforzare reti di conoscenza e competenza in loco e per la limitazione ai casi piu complessi dei trasferimenti al Gaslini, fatto questo che da un lato agevola le famiglie e dall’altro rafforza l’ospedale sul fronte dell’alta complessita.
“L’ opportunita di poter fare oggi il punto della partnership con il prestigioso ospedale di Boston – aggiunge Petralia – ad un anno dalla firma dell accordo quadro e grazie alla presenza al Gaslini per tre giorni del Delegato della Direzione del CHB, ha consentito il lancio di ben nove progetti attuativi.
“I nove progetti congiunti di collaborazione Istituto Gaslini–Boston Children Hospital sottoscritti questa mattina coprono una molteplicita di specialita mediche tra cui medicina d’urgenza, anestesia, chirurgia, neurochirurgia, reumatologia, immunologia, cardiologia, terapia intensiva” ha spiegato il dottor Ubaldo Rosati direttore del Dipartimento di Staff del Gaslini, a cui fa capo l’Ufficio Relazioni Internazionali creato dall’Istituto.
“Tutti prevedono scambi di professionisti tra i due Ospedali per formazione, apprendimento di nuove tecniche/competenze e specializzazione. Due su nove sono progetti di ricerca (il primo in ambito immunologico e il secondo in campo anestesiologico e chirurgico), che prevedono ricadute sulla gestione e cura di determinate categorie di pazienti. I restanti sono focalizzati sui seguenti temi clinici: gestione dei pazienti vittime di maltrattamento e abuso in Pronto Soccorso, sedazione procedurale e controllo del dolore in Pronto Soccorso, programma di formazione e aggiornamento sull’ECMO – tecnica di circolazione extra corporea, sviluppo della cardiologia fetale e cardiologia prenatale interventistica, chirurgia robotica mini invasiva“ ha concluso il dottor Rosati.
2) Rapporti istituzionali di cooperazione o di secondo livello: sono rapporti di collaborazione con strutture sanitarie localizzate in Paesi in via di sviluppo o in aree post-conflitto, laddove il partner dell’Istituto Gaslini riceve il maggior vantaggio dall’instaurazione del rapporto, in quanto l’Istituto provvede ad una “cessione di professionalita” sotto forma di fornitura di prestazioni e percorsi formativi.
Le attivita di collaborazione sono predisposte a favore del soggetto partner e hanno luogo presso l’Istituto Gaslini e presso il soggetto partner. Sono ricompresi in questa tipologia di rapporti: scambi di personale medico e infermieristico prettamente mirati ad attivita formative; predisposizione di protocolli operativi, erogazione di prestazioni a favore di pazienti inviati dagli Ospedali partner all’Istituto Gaslini.
Il tutto e reso possibile anche grazie all’intervento di associazioni non profit che si assumono gli oneri dei viaggi e dell’ospitalita a Genova ed in loco dei professionisti in missione: infatti queste partnership sono tutte senza oneri diretti aggiuntivi per il Gaslini.
In questo ambito sono stati sottoscritti accordi tra gli altri con i Ministeri alla Salute del Kosovo e Albania, con Ospedali in Marocco, Kurdistan e a Betlemme, e con Organizazioni istituzionali del Venezuela e in Honduras.
L’ accordo con il Ministro della Salute del Kossovo e con il Ministro della Salute del governo dell’Albania rappresentano lo strumento in primis per gestire i rapporti tra i pazienti di quei Paesi e il Gaslini.
· Marocco: e in fase attuativa l’accordo sottoscritto con il Centre Hospitalier Ibn Sina di Rabat, inizialmente incentrato sul fornire assistenza tecnica al Centro Ospedaliero che intende sviluppare il reparto di cardiochirurgia pediatrica. Sono stati eseguiti interventi di cardiochirurgia in Marocco, formazione al Gaslini e in Marocco su cardiochirurgia e cardiologia in due missioni: la prima esplorativa a gennaio 2012 e la seconda a giugno 2013 con un equipe di 6 persone (cardiochirurghi, infermieri, intensi visti, cardiologi..) per interventi di cardiochirurgia su pazienti con cardiopatie congenite e formazione in collaborazione con l’equipe locale con ottimo esito. Una decina in tutto gli interventi, tutti in ECMO.
· Kurdistan: tre missioni in Kurdistan per eseguire interventi e fare formazione, e training formativo al Gaslini per il personale curdo presso Cardiochirurgia, Cardiologia, Rianimazione e Riabilitazione.
Sono stati eseguiti 35 interventi di cardiopatie congenite complesse presso l’Ospedale di Suleimanya, aperto 1 ambulatorio, visitati 200 pazienti, 80 pazienti attualmente in lista d’attesa per intervento; restano ancora 2 missioni da effettuare a settembre e a dicembre. Tra 2 anni e prevista l’apertura di un Ospedale finanziato da SAVE THE CHILDREN, di cui il Gaslini ha la possibilita di diventare “tutor”.
. Betlemme: e in fase attuativa l’accordo con il Caritas Baby Hospital di Betlemme per la formazione del personale sanitario dell’ospedale palestinese presso l’Ospedale Gaslini, iniziata a maggio 2012, con due turni di formazione al Gaslini in Rianimazione e Neonatologia nel 2012 e di nuovo nel 2013 dopo una missione esplorativa presso il Children’ s Relief Bethlehem per formare il personale che gestira la Nuova Terapia Intensiva Neonatale in costruzione, che verra inaugurata quest’estate, dotando cosI l’unico ospedale pediatrico palestinese di questa fondamentale Unita Operativa.
· Venezuela: e in fase attuativa l’accordo di cooperazione sanitaria internazionale con la Fundacion para el Trasplante de Medula Osea venezuelana, l’Associazione per il Trapianto di Midollo Osseo Onlus e la Petroleos de Venezuela SA, per fornire un pacchetto di servizi e professionalita finalizzato a ricreare e a supportare i percorsi di cura a favore dei malati di leucemia: dalla tipizzazione e ricerca del donatore fino all’esecuzione del trapianto di midollo.
· Honduras: prima missione esplorativa nella primavera 2013 per lo sviluppo della nutrizione enterale dei bambini hounduregni con la Fondazione Rava, e formazione dei professionisti sul posto e al Gaslini in luglio.
3) Rapporti di terzo livello: ricomprendono quell’insieme di attivita sanitarie assistenziali e formative di sviluppo umanitario che il personale dell’Istituto Gaslini (medici, Infermieri ed altri professionisti) svolge a titolo volontario su iniziativa personale o tramite specifiche organizzazioni terze (Associazioni di Volontariato, Onlus, Fondazioni, ecc.) senza un diretto coinvolgimento dell’Istituto stesso, il ruolo del quale deriva unicamente dall’esistenza di un rapporto di lavoro con gli interessati.
Rientrano in questo ambito le missioni umanitarie e gli interventi eseguiti negli anni dal nostro personale in Congo, Iraq, Albania, Ruanda?
Inoltre il Gaslini ha promosso direttamente due collaborazioni, in partnership con due onlus, in India ed in Costa d’Avorio, per il potenziamento di due strutture ospedaliere locali.
I numeri delle Politiche di relazione internazionale del Gaslini – Biennio 2011-2012
N° 90 nazioni di provenienza dei pazienti del Gaslini
N° 750 pazienti provenienti da altre nazioni
N° 19 accordi nazionali e internazionali ratificati (Boston, Cincinnati, Pittsburg/Ismett, ArmiX5, Santobono, Civico, Betlemme, Kosovo, Marocco, Albania, Kurdistan, Venezuela, Honduras, India, Costa Avorio)
N° 15 circa delegazioni in visita ufficiale (Mongolia, Cina, Marocco, Albania, Siberia, Russia, Palestina, Ucraina, Boston, Kosovo, Kurdistan, Pittsburg/Ismett, Venezuela)
N° 22 missioni esplorative, formative e assistenziali (USAX10, CanadaX2, PalestinaX1, MaroccoX2, KurdistanX4, KosovoX1, Romania X1,HondurasX1
N° 25 professionisti stranieri formati nell’ambito degli accordi di collaborazione (5 palestinesi, 5 marocchini, 2 honduregni, 1 kosovaro, 12 curdi).