Al Gaslini il certificato veloce per i bambini disabili



Dal 14 settembre l'Istituto Giannina Gaslini è una delle tre strutture sanitarie d'eccellenza italiane ad offrire un 'certificato veloce per i bambini disabili'. Così si ridurranno i disagi dei pazienti e delle loro famiglie nell'iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap, alle quali hanno diritto. Il progetto sperimentale è stato presentato al Gaslini dal presidente dell'Inps Tito Boeri e dal presidente dell'istituto Pietro Pongiglione. Il protocollo sperimentale, la cui durata prevista è di 18 mesi, è stato sottoscritto dall'Inps, dall'ospedale genovese, dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze e dall'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

"Ha lo scopo di agevolare e far risparmiare tempo, fatiche, sofferenze e denaro ai bambini e alle loro famiglie - spiega Pongiglione - e permetterà ai medici di queste strutture di utilizzare il certificato specialistico pediatrico", grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito - durante il ricovero o cura presso le strutture sanitarie - tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al minore eventuali ulteriori esami e accertamenti". Eviterà di dover sottoporre il minore a più visite.

"L'obiettivo è facilitare l'accesso dei minori diversamente abili alle prestazioni assistenziali dell'Inps, - commenta Boeri - abbiamo visto che ci sono molte famiglie che non usufruiscono dei loro diritti perché non informate o a causa della serie di visite necessarie, quindi vogliamo velocizzare il processo e ridurre al massimo il numero di controlli a cui il bambino dev'essere sottoposto, per erogare le prestazioni nel più breve tempo possibile".

La presentazione di questo nuovo strumento è stata organizzata dai docenti dell’INPS, per illustrare gli aspetti operativi del Protocollo sperimentale di intesa, volto a ridurre il disagio dei minori disabili e delle loro famiglie nell’iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap, alle quali hanno diritto.  

All’incontro hanno preso parte Pietro Pongiglione presidente dell’Istituto Giannina Gaslini, Francesca Fassio assessore alle Politiche educative e dell'istruzione e alle Politiche socio-sanitarie del Comune di Genova, Silvio Del Buono, direttore sanitario dell’Istituto G. Gaslini, Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, Paolo Sardi, Direttore regionale INPS Liguria, Massimo Piccioni, Coordinatore generale medico legale INPS, Angelo Moroni, medico legale - Vice Presidente Commissione Medica Superiore INPS, e Alessandra Meucci, funzionario informatico INPS.

Il Protocollo sperimentale, di durata 18 mesi, è stato sottoscritto lo scorso aprile dall’Inps e dall’Istituto G. Gaslini di Genova, dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze e dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Il “certificato specialistico pediatrico”, predisposto dall’Inps e dalla Società Italiana di Pediatria, contiene tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia. Questo certificato consente quindi di evitare ulteriori valutazioni specialistiche che, nei casi di particolare complessità delle patologie, sono spesso necessarie in aggiunta al certificato medico redatto da pediatri e medici di base del Servizio Sanitario Nazionale, ed evita così di dover sottoporre il minore a più visite.

Al Protocollo sperimentale possono aderire le Strutture sanitarie pediatriche che ne facciano richiesta, con particolare riguardo a quelle specializzate nella diagnosi e cura delle patologie pediatriche con particolare riferimento alle malattie genetiche, cromosomiche ed alle cosiddette forme rare.

Con l’adesione al protocollo sperimentale, la Struttura sanitaria pediatrica si impegna a sensibilizzare i suoi medici di ruolo ad utilizzare il modello “certificato specialistico pediatrico” a titolo gratuito, con conseguenti risparmi per le famiglie degli stessi minori. L’INPS, a sua volta, si impegna ad utilizzare il certificato specialistico pediatrico per semplificare e ridurre i tempi dei processi sanitari connessi alle domande di prestazione assistenziale, ad adeguare le proprie procedure interne e a fornire un apposito Pin ai medici che ne facciano richiesta. Verranno così omogenizzate le prestazioni sul territorio nazionale, evitando ai minori revisioni temporali del giudizio medico legale nei casi di malattie di cui al DM 2 agosto 2007 e consentendo di definire le domande, per le visite presso le Commissioni Inps, anche tramite la valutazione medico legale della documentazione agli atti.