Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica

CONTATTI

Tipologia: UOC Terapia Intensiva e Semi-Intensiva Neonatale e Pediatrica

Responsabile: Dr. Andrea Moscatelli

Tel: +39 010 5636 2445
Fax: +39 010 361164

Comunicazioni Urgenti (h24, 7 giorni/7): +39 338 7857407

E-mail: andreamoscatelli@gaslini.org

 

Ambulatorio Follow-up

Tel: 010 5636 2653

Segreteria:
Tel: 010 5636 2445
Fax: 010 361164
E-mail: segrianimazione@gaslini.org

Localizzazione:
Degenza: Pad. 17–1° piano
Ambulatorio: Pad. 17–1° piano

L’Ambulatorio Follow-up è dedicato all’assistenza dei bambini dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva e Semi-Intensiva. È attivo nei giorni feriali dalle ore 7.30 alle ore 14.30. Le famiglie possono contattare i medici di guardia in terapia intensiva (010 5636 2440) o semi-intensiva (010 5636 2351), h24, 7 giorni/7 in caso di emergenze.

INFORMAZIONI UTILI

La Terapia intensiva Neonatale e Pediatrica è dotata di 16 posti letto espandibili a 21. Effettua 650-750 ricoveri anno, con una mortalità standardizzata (PIM3) di 0.66 (mortalità inferiore del 34% rispetto all’atteso per gravità dei pazienti trattati)1. Il reparto ha oltre 55 anni di esperienza nella terapia intensiva del neonato e del bambino. Si caratterizza per competenze specifiche sulle patologie chirurgiche e cardiovascolari del neonato e su quelle mediche e chirurgiche del bambino e del giovane adulto, con particolare specializzazione nei supporti extracorporei per le gravi insufficienze respiratorie, cardiache (ECMO – Extracorporeal Membrane Oxygenation), renali (CRRT – Continuous Renal Replacement Therapy), nel trattamento delle patologie congenite delle vie aeree e nella neurorianimazione.

 

È uno dei pochi centri pediatrici ed europei in grado di garantire la stabilizzazione ed il trasporto di neonati e bambini critici in Italia e all’estero con la possibilità di instaurare il supporto in ECMO presso i centri invianti e di effettuare in sicurezza il trasporto in ECMO.

 

Il team della Terapia Intensiva ha sviluppato una tecnica di cannulazione percutanea eco-guidata per l’ECMO Veno-Venoso, pubblicando una delle casistiche più ampie al mondo nel bambino di età inferiore all’anno e nel neonato, con le complicanze più basse riportate in letteratura2.

L’unità di Terapia Semi-Intensiva (800-850 ricoveri/anno) è stata creata nel 2020 a seguito della pandemia da SARS-CoV-2. Il reparto consente l’isolamento in stanza singola di tutti i pazienti e svolge un ruolo chiave per il trattamento di patologie mediche e chirurgiche complesse che non richiedano terapia intensiva. È dotato di 12 posti letto in stanza singola, con possibilità di presenza del genitore h24, 7 giorni/7. Rappresenta un modello organizzativo a livello nazionale ed internazionale. Attraverso una presa in carico precoce del paziente potenzialmente critico è possibile prevenire in molti casi il ricovero in terapia intensiva3.

  1. Registro TIPNet, rete delle terapie intensive pediatriche italiane;
  2. Intensivists Performed Percutaneous Bicaval Double-Lumen Echo-Guided Extracorporeal Membrane Oxygenation Cannulation at Bedside in Newborns and Children: A Retrospective Analysis. Moscatelli A, Febbo F, Buratti S, Pezzato S, Bagnasco F, Lampugnani E, Nuri H, Buffelli F, Grasso C, Castagnola E.Pediatr Crit Care Med. 2019 Jun;20(6):551-559. doi:10.1097/PCC.0000000000001918.
  3. Learning from the COVID-19 pandemic: IMCU as a more efficient model of pediatric critical care organization. Brisca G, Tardini G, Pirlo D, Romanengo M, Buffoni I, Mallamaci M, Carrato V, Lionetti B, Molteni M, Castagnola E, Moscatelli A.Am J Emerg Med. 2023 Feb;64:169-173. doi: 10.1016/j.ajem.2022.12.009. Epub 2022 Dec 17.

ATTIVITA’

Neonato:

  • Assistenza intensiva ai neonati a termine e pretermine con gravi insufficienze d’organo (necessità di supporti extracorporei) e con problematiche chirurgiche (ernia diaframmatica congenita, atresia esofagea, patologia addominale maggiore, chirurgia toracica, patologia congenita o acquisita delle vie aeree), neurochirurgiche, cardiochirurgiche, con grave compromissione emodinamica o necessità di supporti extracorporei (ECMO, terapia renale sostitutiva).
  • DRICU (Delivery Room Intensive Care Unit) per il trattamento in sala parto di gravi patologie congenite4.
  • Delivery Room Intensive Care Unit: 5 Years’ Experience in Assistance of High-Risk Newborns at a Referral Center. Buratti S, Lampugnani E, Faggiolo M, Buffoni I, Paladini D, De Tonetti G, Tuo G, Marasini M, Mattioli G, Moscatelli A. Front Pediatr. 2021 Apr 29;9:647690. doi:10.3389/fped.2021.647690. eCollection 2021.

 

Bambino:

  • Trattamento intensivo medico-chirurgica del bambino.
  • Supporto ventilatorio avanzato: ventilazione non invasiva, invasiva, ad alta frequenza oscillatoria e percussiva. Utilizzo di ossido nitrico inalatorio, anche in trasporto (ipertensione polmonare). Utilizzo di miscele elio-ossigeno, anche in ventilazione invasiva (gravi patologie ostruttive). Tracheotomia percutanea nel bambino.
  • Trattamento di condizioni acute e croniche di insufficienza polmonare e/o cardiaca tramite ECMO (Extracorporeal Membrane Oxygenation) nel neonato e nel bambino, centro membro dell’Extracorporeal Life Support Organization (www.elsonet.org).
  • Terapia intensiva del bambino e del giovane adulto affetto da fibrosi cistica e bridge al trapianto di polmone (ventilazione non invasiva eventuale ECMO e trasporto in ECMO al Centro Trapianti).
  • Terapia renale sostitutiva, con dispositivi a flusso continuo (CRRT – Continuous Renal Replacement Therapy), nelle insufficienze renali acute e croniche anche ad esordio neonatale e bridge al trapianto.
  • Plasmaferesi nel paziente critico con disfunzione multiorgano e/o patologie immunologiche.
  • Terapia Intensiva Cardiologica e Cardiochirurgica: assistenza perioperatoria ai bambini affetti da cardiopatie congenite e patologie cardiovascolari.
  • Terapia Intensiva Neurologica per pazienti affetti da trauma cranico, meningo-encefaliti, tumori cerebrali, emorragie cerebrali e patologie congenite del sistema nervoso centrale (monitoraggio avanzato multiparametrico: pressione intracranica, elettroencefalografia in continuo, flusso ed ossigenazione cerebrale).
  • Terapia Intensiva Postoperatoria: assistenza ai bambini con patologia chirurgica complessa (neurochirurgici, chirurgia toracica, chirurgia addominale maggiore, chirurgia via aeree, chirurgia ortopedica).
  • Terapia intensiva del paziente emato-oncologico, immuno-compromesso e reumatologico.
  • Team di Risposta Rapida-Trauma Team per la gestione delle emergenze intraospedaliere e presso il DEA-Pronto Soccorso (intervento su tutti i pazienti con accesso in codice rosso, trattamento del grave politraumatizzato).
  • Assistenza a pazienti affetti da patologie respiratorie croniche e ventilazione meccanica domiciliare. Team dedicato per la formazione dei genitori per I’assistenza domiciliare al bambino in ventilazione meccanica e/o tracheostomizzato.
  • Trasporto del neonato e del bambino critico (anche in ECMO o candidato ad ECMO), con team dedicato in ambulanza, elicottero ed aereo.
  • Centro di riferimento nazionale per la terapia intensiva del Grande Ustionato.
  • Terapia intensiva e trattamento di neonati/bambini affetti da VGAM (malformazione aneurismatica vena di Galeno).
  • Ipotermia terapeutica per il trattamento dell’encefalopatia post-anossica.
  • Diagnostica endoscopica delle vie aeree e terapia intensiva di supporto al Team Delle Vie Aeree.
  • Attività formativa sul supporto vitale avanzato in età pediatrica secondo Iinee guida IRC ERC-SIN (Corsi EPLS – EPILS – NLS).
  • Settore isolamento
per il trattamento intensivo delle malattie infettive.
  • Stanza procedure isolata per l’esecuzione di diagnostica endoscopica e di interventi chirurgici su neonati e bambini critici non trasportabili in sala operatoria.

Attività di trasporto: Trasporto di pazienti critici a mezzo ambulanza, elicottero ed aereo su tutto il territorio nazionale e a livello internazionale (es.: Europa, America del Nord, Africa). Il Team è dotato di tutti i materiali per poter stabilizzare il paziente presso il centro inviante e trasportarlo al Gaslini garantendo standard assistenziali uguali o superiori rispetto a quelli in atto presso l’ospedale di provenienza. Utilizzo in trasporto di tecniche di monitoraggio e supporto vitale avanzato: monitoraggio emodinamico invasivo, ecocardiografia, emogasanalisi point of care, ventilazione convenzionale, ventilazione percussiva ad alta frequenza, ossido nitrico inalatorio, accesso venoso centrale ed arterioso, posizionamento e gestione di drenaggi toracici, trattamento avanzato delle vie aeree difficili con possibilità in trasporto di endoscopia flessibile ed accesso anteriore alla trachea, monitoraggio neurologico multiparametrico in trasporto (pressione intracranica, ossigenazione cerebrale, Doppler transcranico), supporto vitale extracoroporeo cardio-polmonare tramite ECMO Veno-Venoso o Veno-Arterioso (cannulazione percutanea presso il centro inviante, anche nel neonato, e trasporto in ECMO). Il team di trasporto è generalmente composto da un medico Anestesista Rianimatore-Neonatologo Pediatra, specializzato nella terapia intensiva del neonato e del bambino critico, coadiuvato da un’infermiera di terapia intensiva. Nei casi più complessi il team può essere integrato da un secondo intensivista, da un’altra Infermiera, da un Tecnico Perfusionista e da un Cardiochirurgo.

LINEE DI RICERCA

  • Ventilazione meccanica, utilizzo del surfattante in terapia intensiva pediatrica;
  • Ventilazione ad alta frequenza oscillatoria e percussiva;
  • ECMO (respiratorio e cardiaco, cannulazione percutanea ecoguidata, trasporto, applicazioni nell’ospite immunocompromesso);
  • Terapia intensiva cardiologica e cardiochirurgica;
  • Terapia intensiva del bambino emato-oncologico ed immunocompromesso;
  • Trauma pediatrico;
  • Trasporto del paziente critico;
  • Trattamento del neonato affetto da malformazione aneurismatica della vena di Galeno;
  • Trattamento dello stato di male epilettico;
  • CRRT e tecniche di depurazione plasmatica;
  • Ipotermia terapeutica e neuroprotezione farmacologica;
  • Terapia antibiotica in terapia intensiva e farmacocinetica degli antibiotici in ECMO e CRRT;
  • Neuro-monitoraggio multiparametrico nel paziente critico (ICP, CPP, ICM+, EEG, TCD, etc.), monitoraggio non invasivo della pressione intracranica;
  • Ecocardiografia funzionale;
  • Trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2 e delle sue complicanze;
  • Epidemiologia delle infezioni respiratorie in pediatria;
  • Applicazioni dell’intelligenza artificiale in terapia intensiva neonatale e pediatrica.

 

PRINCIPALI COLLABORAZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI

 

  • Children’s National Hospital, Washington, DC-USA, Division of Cardiac Critical Care (telemedicina, programma di Neuro-Cardiac Critical Care);
  • Brain Physics Laboratory, Department of Clinical Neurosciences, Univeristy of Cambridge, UK; Pediatric Intensive Care Unit, Addenbrooke’s Hospital, Cambridge, UK (ICM+, neuro-rianimazione, monitoraggio non invasivo della pressione intracranica);
  • Pediatric Intensive Care Unit, Rady Children’s Hospital, San Diego, CA-USA (Trauma Center, organizzazione per intensità di cura, trattamento intensivo del trauma cranico, terapia iperosmolare dell’edema cerebrale);
  • Neonatal Intensive Care Unit, University of California San Diego – San Diego, CA-USA (terapia intensiva neonatale);
  • Neonatal Intensive Care Unit, Columbia University, New York, USA (terapia intensiva neonatale, ecocardiografia funzionale);
  • Neonatal Intensive Care Unit, Prince Albert Royal Hospital, Sydney, Australia (terapia intensiva neonatale, ecocardiografia funzionale);
  • Cardiovascular Intensive Care Unit, Lucille Packard Children’s Hospital, Stanford University, Palo Alto, CA-USA (terapia intensiva cardiovascolare);
  • Unidad de Cuidado Neonatal Intensivo e Intermedio, Clinica Alemanna, Santiago, Cile (terapia intensiva neonatale, ventilazione meccanica del neonato, surfattante);
  • Neonatal Intensive Care Unit, New Hanover Regional Medical Center, Wilmington, NC-USA (terapia intensiva neonatale, ventilazione meccanica del neonato, surfattante);
  • Pediatric Intensive Care Unit, Pittsburgh Children’s Hospital, Pittsbutgh, PA-USA (shock settico, tecniche di depurazione plasmatica, terapia intensive dell’ospite immunocompromesso e dei trapianti);
  • Emergency Department, Boston Children’s Hospital, Boston, MA-USA (organizzazione per intensità di cura, sedazione procedurale farmacologica e non, medicina d’urgenza);
  • Division of Pediatric Critical Care, Boston Children’s Hospital, Boston, MA-USA (ECMO, simulazione ad alta fedeltà, ventilazione meccanica, terapia intensiva cardiovascolare, chirurgia esofago-tracheale, progetto OPENPediatrics);
  • Division of Pediatric Surgery, Primary Care Children’s Hospital, Salt Lake City, UT, USA (Trauma Center, trauma network, organizzazione per intensità di cura);
  • Nazarbayev University, University Medical Center, National Research Center for Maternal and Child Health, Astana, Kazakhstan (chirurgia tracheale, terapia intensiva ed anestesia correlata alla chirurgia tracheale);
  • Childlife Foundation, Karachi, Pakistan (medicina d’urgenza).
  • Italian Pediatric Status Epilepticus Group (IPSE)
  • International Pediatric Stroke Organization (IPSO)

 

PODCAST VIDEO E ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO



DOCUMENTI CORRELATI

 Informativa reparto Terapia Inten Neon (1)

STAFF

Baronti Gabriele
Bianzina Stefania
Buratti Silvia
Carleo Anna Maria
Franceschi Alessia
Lampugnani Elisabetta
Marrocco Raffaella
Micalizzi Camilla
Moscatelli Andrea
Petrucci Lara
Pezzato Stefano
Puncuh Franco