Migliorare la capacita di comunicare




“Ma e vero che la formazione sulla comunicazione continua?” dice una delle prima partecipanti al nuovo modulo di approfondimento che tocca il tema dei “conflitti”, iniziato il 15 Maggio u.s. “Questa e solo una tappa di un cammino che proseguira”, aveva detto Paolo Petralia, direttore generale, al termine delle “giornate sulla comunicazione” proposte nel 2011 ai dipendenti amministrativi. “Sono stupita perche mi aspettavo il solito corso teorico, invece e stata un’esperienza personale che mi e molto piaciuta” dice Cristina, dipendente Gaslini da anni. Questa battuta, pronunciata al termine del filmato che ha raccontato l’esperienza delle giornate, proiettato negli eventi conclusivi del 20 e 22 Giugno 2011 alla presenza dei vertici dell’Istituto, ben rappresenta quella che e stata la percezione di molti partecipanti rispetto alla prima esperienza, che oggi prosegue.


Tutto e cominciato il 9 Febbraio 2011 nella straordinaria cornice della Badia Benedettina, sotto l’attenta e premurosa regia del CISEF. Accompagnati quasi sempre dal sole che ha illuminato e riscaldato il loro lavoro, ben 150 dipendenti amministrativi, a gruppi ristretti di 10 ? 15, hanno trascorso un’intera giornata per riflettere sul tema: come migliorare la nostra comunicazione. “In un ospedale pediatrico come il nostro”, dice Encarnacion, un’altra partecipante, “questo e molto, molto importante”. Il pensiero corre certamente a tutta la comunicazione interna, ma anche a quella esterna, diretta al cliente, che per il Gaslini e costituito dai bambini e dalle loro famiglie. “Oggi ho capito”, dice Laura, “quanto sia importante per una buona comunicazione esterna, avere una buona comunicazione interna”. Proprio su questo punto si e in particolare soffermato Paolo Petralia, direttore generale, sottolineando come il miglioramento della comunicazione sia uno degli obiettivi principali dell’Amministrazione.


Quello che in particolare ha sorpreso i partecipanti sono stati lo stile e l’impostazione dei lavori: “la comunicazione e prima di tutto un’esperienza, va  vissuta e sperimentata, poi spiegata e sistematizzata sul piano teorico/concettuale”. CosI ha sempre detto ai partecipanti Francesco Guiducci, che ha condotto le giornate, invitandoli ad uscire dagli schemi classici tipici della formazione tradizionale, per entrare in un clima diverso, piu collegato alla realta personale e professionale di ognuno. Questa la linea di lavoro che ha caratterizzato le giornate, dove e stata molto presente la dimensione esperienziale. Momenti di lavoro individuale, in coppia e di successiva condivisione nel gruppo hanno accompagnato i partecipanti in un percorso di riflessione e di verifica, percorso facilitato anche dagli esercizi di psicosintesi, di lavoro con la musica e di outdoor training, questi ultimi svolti all’aperto. “Sono consapevole di trattare ogni giorno spinosi problemi”, dice Carla, una delle partecipanti, soprannominata ormai da tutti “cactus”, per l’accostamento che, in una battuta del film, fa tra la complessita dei problemi e la nota pianta “piena di spine”. “Per affrontarli meglio questa giornata mi ha aiutato”.


Il filmato che ha raccontato l’esperienza ha raccolto anche pensieri, sentimenti, bisogni e suggerimenti al proprio Ente che i partecipanti hanno espresso durante i lavori. Ben venti dipendenti hanno anche accettato di “metterci la faccia”, per dare la loro testimonianza. “Penso che sia un bisogno di tutti che questa esperienza venga portata nel concreto, che non si perda” ha detto Laura. Da oggi si continua, il cammino prosegue. Fino alla pausa estiva avranno luogo dei moduli di approfondimento sul tema del “conflitto”, argomento “spinoso” soprattutto all’interno delle organizzazioni. Dopo le ferie partira un nuovo modulo su un tema espressamente richiesto da molti dipendenti che avevano chiesto di essere aiutati a rispondere a questa domanda: “come affrontare meglio il tema del dolore e della sofferenza che incontriamo durante il nostro lavoro?”. Sempre dopo l’estate ripartiranno le “giornate sulla comunicazione” per tutti i dipendenti amministrativi che non avevano potuto partecipare a quelle promosse nel 2011.


Per il 2013 la direzione generale e il CISEF stanno studiando l’estensione di queste esperienze a tutti gli altri dipendenti dell’Istituto, cosI come condiviso nel recente incontro con i RAF (referenti aziendali per la formazione). Dentro questa esperienza cosI positiva c’e una domanda che non trova risposta: “Perche molti dipendenti non si iscrivono e non partecipano a queste iniziative?” Noi tutti speriamo che ci siano.