“International Hands on Course on Neonatal and Pediatric ECMO”



Si e tenuto a Genova, presso il CISEF-Badia Benedettina della Castagna il primo corso: “International Hands on Course on Neonatal and Pediatric ECMO”. Il corso nasce dalla collaborazione internazionale tra l’Istituto Giannina Gaslini ed il Boston Children’s Hospital. La faculty del corso, costituita da docenti provenienti dal BCH e dall’Istituto Giannina Gaslini, e stata impegnata per tre giorni in sessioni teoriche e pratiche. Tra i partecipanti erano rappresentati alcuni dei piu importanti ospedali pediatrici italiani (Ospedale Pediatrico Bambino Gesu, Ospedale Mayer, Clinica Mangiagalli, Azienda Ospedaliera di Padova) e molti paesi stranieri (USA, Sud Africa, Portogallo, Svizzera, Arabia Saudita e Turchia), per un totale di 40 persone.


 


Tra i docenti del corso, vanno segnalati due grandissimi esperti internazionali di ventilazione meccanica ed assistenza respiratoria (Prof. John Arnold) e di terapia intensiva cardiovascolare (Prof. Ravi Thiagarajan).


“L’ECMO (Extracorporeal Membrane Oxygenation) e una tecnica avanzata di supporto cardio-circolatorio che consiste nel vicariare le funzioni di polmoni e/o cuore attraverso la circolazione extracorporea” spiega Andrea Moscatelli, responsabile dell’U.O.S Rianimazione Neonatale e Pediatrica del Gaslini. “Si tratta di un dispositivo in grado, attraverso una pompa ed un polmone artificiale, di prelevare il sangue del paziente e di reimmetterlo nello stesso a livello venoso o arterioso. Tale tecnologia viene applicata in gravissimi casi di insufficienza respiratoria e/o cardiaca” continua il dottor Moscatelli.


 


Il progetto “ECMO e trasporto del paziente critico in ECMO o candidato ad ECMO” rappresenta un progetto strategico dell’Istituto coordinato dalla UOS Rianimazione Neonatale e Pediatrica, all’interno della UOC Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Pietro Tuo – ed e attivo grazie alla collaborazione di molti specialisti dell’Istituto, dei Tecnici Perfusionisti e del personale infermieristico della Rianimazione e delle Sale Operatorie. Vengono assistiti in ECMO circa 12 pazienti/anno. L’istituto e’ in grado di garantire il trasporto di pazienti in ECMO. E’ stato quindi possibile, in questi anni, il bridge al trapianto di polmone di 4 pazienti con fibrosi cistica.


L’UOS Rianimazione Neonatale e Pediatrica appartiene all’Extracorporeal Life Support Organization, l’organizzazione internazionale che raggruppa i piu importanti centri ECMO e che ha sviluppato un database per raccogliere tutti i dati relativi ai pazienti trattati in ECMO.


A conclusione del corso internazionale e stato realizzato un corso interno, destinato al personale infermieristico ed aperto anche ad infermieri della UOC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale della Clinica Mangiagalli, attraverso il quale e stato possibile formare oltre 30 infermieri sui principi di assistenza al neonato ed al bambino in ECMO.