“Nei prossimi mesi, verosimilmente entro la fine del 2013-inizio 2014, l’Istituto Gaslini in collaborazione con l’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva dell’Universita di Genova iniziera una campagna di offerta attiva gratuita del vaccino anti pneumococcico coniugato 13-valente ai bambini seguiti presso l’Istituto e affetti da particolari patologie che espongano ad un rischio maggiore di malattia pneumococcica invasiva, allo scopo di ridurre il rischio di malattia e/o scompenso della malattia di base. Le modalita di offerta, al momento in fase di organizzazione, verranno comunicate al piu presto” annuncia il dottor Elio Castagnola direttore dell’Unita Operativa Malattie Infettive.
L’argomento e stato discusso e condiviso il 24 settembre scorso in occasione di un convengo presso l’Istituto Gaslini riguardante l’epidemiologia e la prevenzione delle infezioni invasive da pneumococco in particolari gruppi a maggior rischio di sviluppare questa malattia. “Un centro di eccellenza come il Gaslini si fa promotore di buone pratiche, condivise dalla piu ampia platea si clinici, mirate non solo alla cura ma anche alla prevenzione” spiega il Direttore Sanitario Silvio Del Buono.
“Infatti, se da un lato e ben noto che i bambini piu piccoli (fino a 3-5 anni di eta) e le persone di eta superiore a 65 anni sono a maggior rischio di queste complicanze, meno noto e il fatto che altri gruppi di pazienti possono sviluppare malattie gravi dovute a questo patogeno. La condizione piu nota e quella di assenza della milza (su base congenita, assai rara, o piu frequentemente a causa di malattie ematologiche o asportazione per trauma grave), ma altre quali le epatopatie croniche, le malattie metaboliche (problema ben noto in pediatria), il diabete e le insufficienze renali croniche rappresentano situazioni in cui una infezione pneumococcica puo risultare particolarmente grave di per se e puo contribuire a “scompensare” un precario equilibrio della malattia di base (ad esempio nel diabetico). A questi si devono poi aggiungere tutti i soggetti trattati con farmaci immunosoppressivi utilizzati ormai per la cura di numerose malattie, anche in eta pediatrica” spiega Elio Castagnola.
“Gia da diversi anni e a disposizione un vaccino coniugato anti pneumococcico attivo contro 7 sierotipi, che e stato somministrato a molti pazienti a rischio e ai neonati sani. Questo vaccino gia ha portato ad una riduzione dell’incidenza di malattia pneumococcica invasiva, ma presenta alcuni “buchi”, cioe non e attivo contro alcuni sierotipi. Piu recentemente e stato introdotto un nuovo vaccino coniugato 13-valente, attivo anche contro ceppi non coperti dalla formulazione precedente. Questo vaccino viene attualmente offerto ai neonati e aiutera a ridurre ulteriormente la malattia invasiva, non solo nei soggetti sani ma anche in bambini con altre malattie di base a rischio di infezione pneumococcica che siano stati vaccinati con il vaccino 7-valente o addirittura mai vaccinati” conclude l’infettivologo.