Il nuovo Blocco Chirurgico dell’Istituto Gaslini: ottimizzazione delle risorse, miglioramento delle liste di attesa e maggiore sicurezza delle prestazioni



E’ stato presentato oggi il nuovo Blocco Chirurgico dell’Istituto Gaslini costituito da 4 sale operatorie, di cui due di Chirurgia generale, una impiegata da Ortopedia e Traumatologia e una utilizzata per le attivita di Otorinolaringoiatria.

“L’assistenza, il servizio che il Gaslini storicamente offre non soltanto alla Liguria ma all’Italia e almeno al Mediterraneo e oltre, vorremmo proprio che questa innovazione  questo continuo ammodernamento, grazie a tutte le risorse possibili naturalmente pubbliche, alla Regione, ai tanti benefattori, potesse costituire un motivo di speranza per tante famiglie con bambini malati” ha detto il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Cei a margine della presentazione del nuovo Blocco Chirurgico dell’ospedale genovese.

Interrogato dalla stampa presente sugli argomenti sui quali vertera il suo dialogo con il presidente del Consiglio Matteo Renzi il Cardinale Bagnasco ha risposto: “sappiamo che il Gaslini storicamente fa un servizio non soltanto regionale ma nazionale e internazionale, quindi questo servizio dovrebbe essere, e deve essere riconosciuto a livello centrale, e una questione di giustizia, che sta mettendo in difficolta seria l’istituzione del Gaslini e che invece ha tutto quanto il titolo e i titoli per essere sostenuto doverosamente come altri ospedali, per il servizio nazionale e internazionale”.

“Il nuovo Blocco Chirurgico del Gaslini migliora le modalita operative dell’ospedale e i suoi processi organizzativi: la centralizzazione delle attivita contribuira all’abbattimento delle liste di attesa e consentira a pazienti e operatori di ottimizzare i tempi chirurgici e del risveglio, e la sicurezza delle prestazioni” ha spiegato il direttore generale dell’ospedale pediatrico Paolo Petralia.  

Aver concentrato 4 sale operatorie molto attive in un unico blocco ha consentito un’ottimizzazione delle risorse a disposizione, sia in termini di personale medico e infermieristico, sia in termini di tempi operatori. “Ma al sacrificio constante e all’abnegazione di tutti gli operatori  – continua Petralia ? ora si devono aggiungere i “rinforzi” necessari per tenere in equilibrio gli organici  infermieristici e medici, e per consentire di aumentare l’attivita chirurgica di alta complessita richiesta al Gaslini da pazienti provenienti da ogni dove”.

“Attraverso l’intervento e stato creato al 2° piano dell’edificio 17 e dell’adiacente DEA un blocco operatorio dove e accentrata gran parte dell’attivita chirurgica dell’Istituto Gaslini: ortopedia, otorinolaringoiatria, due sale di chirurgia pediatrica (toracica, oncologica, gastrointestinale e epato-splenica e mini invasiva)  e urologia pediatrica. Tra le tante attivita di eccellenza viene anche realizzata la chirurgia delle vie aeree come per esempio la chirurgia delle stenosi laringo-tracheali, la chirurgia del polmone e del mediastino” ha sottolineato il direttore sanitario Silvio Del Buono.

“Le nuove sale operatorie del blocco chirurgico dell’ospedale Gaslini sono costate 1 milione 345 mila, di cui 719 mila 552 euro provenienti da fondi statali ex art.20 legge 67/1988 relativa all’edilizia ospedaliera, ed euro  626 mila 177 euro da fondi statali Dl 1.10.2007 n. 159. L’intervento ha riguardato la ristrutturazione di due vecchie sale operatorie, il recupero di altri spazi da destinare allo stesso uso e l’adeguamento delle sale operatorie ai requisiti strutturali e impiantistici stabiliti dalla attuale normativa” ha illustrato il direttore amministrativo Paolo Faravelli.

Oltre alle sale operatorie l’intervento ha interessato i locali connessi all’attivita chirurgica: lavaggio chirurghi, locale preanestesia, locale risveglio, sub-centrale di sterilizzazione, depositi sporco e pulito, depositi attrezzature, locale caposala, zona filtro. Le strutture sono state realizzate utilizzando materiali tradizionali, escludendo l’impiego di moduli prefabbricati. Le due sale sono state dotate di nuove lampade scialitiche, unita pensili (chirurgo/anestesista), mentre la sub-centrale di sterilizzazione e stata attrezzata con tre nuove sterilizzatrici. Nell’ambito del nuovo blocco operatorio e stato realizzato uno spazio dedicato ai pazienti appena operati, ma che necessitano di ulteriore monitoraggio prima di poter essere ricondotti nei reparti di provenienza (Recovery Room). La struttura e diventata operativa tra luglio e dicembre 2013, i lavori avevano avuto inizio a ottobre 2009 e si sono conclusi nell’aprile 2013: una durata oltre i termini contrattuali perche sia la ditta aggiudicataria che quella subentrante sono fallite durante il corso dei lavori.